A livello fisico, questo sport è utile per allenare i muscoli della spalla e della schiena, specialmente nella fase di allungo, dove la contrazione muscolare è data dallo sforzo provato mentre si tende la corda. Volendo considerare questo aspetto, però, dovremmo focalizzarci nei tiri “outdoor“. Di per se,infatti, il tiro con l’arco non è uno sport che implica un elevato movimento fisico, ma nelle competizioni e nelle gare, lo sforzo principale sta nel percorrere tutte le “piazzole” (vengono così chiamate le zone dove sono posizionate le sagome di bersaglio) a piedi, coprendo anche qualche chilometro immersi nella natura.
I campi da tiro vengono infatti selezionati su vere e proprie distese di verde e, le sagome degli animali da bersaglio, sono spesso posizionate su dislivelli molto differenti per garantire una panoramica di tiro a 360 gradi. Nei percorsi finalizzati allo svolgimento di tale disciplina, l’arciere si ritrova molto frequentemente a condurre una performance in zone di scarsa visibilità; questo perchè si intende riportare una concezione di tiro analoga ad una plausibile situazione di caccia.
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